Nel solco vallivo detto “La Vallata” trovano spazio i laghi di Revine, cioè il lago di Santa Maria e di San Giorgio (o Lago di Lago), collegati da un istmo.
La zona era stata scelta come luogo in cui insediarsi fin dal Paleolitico, come dimostra il villaggio palafitticolo ricostruito in quello che ora è il Parco Archeologico Didattico del Livelet.
Sembra che i laghi celino anche i resti della ferrovia a scartamento ridotto costruita nel 1918 dall’esercito austro-ungarico per il trasporto delle vettovaglie, affondata durante una ritirata dagli italiani o dai tedeschi. Sembra che la melma lacustre celi anche un treno e un tesoro, cosa che tende ad alimentare il fascino del luogo.
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