Riscoprire la natura con gli occhi dei bambini
Lago e natura spiegati attraverso il gioco
Il verde e il blu si incontrano in questo luogo ricco di magia: situato nella provincia cosentina di Sila, il Lago di Ariamacina ha una storia che inizia quasi sessanta anni fa nei pressi del Lago di Cecita, all’interno del Parco nazionale della Sila, quando il corso del fiume Neto venne sbarrato allo scopo di creare un bacino idroelettrico.
I misteri della Silva Brutia
Oggi questo lago giace in un luogo incantato circondato dalle fitte foreste dove, grazie all’aiuto delle guide del parco, il visitatore verrà condotto lungo percorsi alla scoperta dei misteri della Silva Brutia, come anticamente veniva chiamata dai Romani.
Dalla sommità della Sila, da secoli si ergono poi come pastori di alberi della terra di Calabria, i pini neri, chiamati anche i Giganti di Fallistro; i loro tronchi formano un vero e proprio colonnato templare, che ricorda quello della famosa cattedrale di Barcellona, la Sagrada Familia, le cui colonne molto somigliano a tronchi di alberi.
I visitatori che per la prima volta entreranno in questa Riserva, proveranno la sensazione di essere all’interno di una zona sacra, un tempio dove la stessa natura ritrova il suo spirito, non contaminato dalla mano umana.
La riserva naturale concentra molte delle sue attenzioni anche sulle esigenze dei turisti più piccoli che accompagnano la propria famiglia in queste emozionanti escursioni naturalistiche.
Non è affatto nuova l’idea che i bambini abbiano bisogno di lunghi e indisturbati periodi di tempo da trascorrere all’aria aperta per poter crescere ed imparare a rispettare la natura che li circonda.
Attività a misura di bambino
In questa visione di profondo rispetto per la cultura ecologica, il parco della Sila organizza dei percorsi e dei laboratori di educazione ambientale.
Il primo è rivolto ai bambini sia delle classi primarie sia secondarie: lo staff del parco mostrerà loro come preparare il compost, una tipologia di terriccio da impiegare come fertilizzante naturale per le piante di casa, del giardino o dell’orto. L’obiettivo finale infatti è quello di comprendere che la natura non produce rifiuti, ma che tutto può essere riutilizzato.
Un altro laboratorio prevede invece la realizzazione di un erbario, il quale consentirà agli allievi di apprendere l’equilibrio all’interno di un ecosistema attraverso la classificazione delle diverse tipologie di piante presenti sul territorio. I bambini potranno imparare il valore della biodiversità e l’equilibrio delicato che regola la vita, potendo riconoscere non solo le piante, ma anche raccogliendo sul campo materiali come foglie, piccoli rami e licheni, con l’obiettivo di comprendere il sottile legame che esiste da sempre tra la flora e la fauna dell’ambiente circostante.
Infine un’altra esperienza molto educativa, ma ancora ahimè poco praticata da una civiltà scarsamente sensibile alle tematiche del riciclo, è quella di insegnare ai più piccoli la raccolta differenziata, la quale consentirà loro di imparare a gestire i rifiuti anche in ambito domestico. Dividendo i bambini in due squadre, essi verranno guidati nella ricerca dei simboli sui materiali, una vera e propria caccia al rifiuto, dove verranno aiutati ad individuare in modo corretto i materiali che possono essere riciclati.
Attraverso questa attività è possibile dunque comprendere che il rifiuto si può trasformare in una risorsa utilizzabile per produrre nuovi prodotti, con il vantaggio di ridurre l’utilizzo delle materie prime e di risparmiare energia.
Tante saranno poi le iniziative previste per questa nuova stagione estiva, in un parco dove si potranno riscoprire i segreti arcani di una terra magica, facendo divertire i bambini in maniera del tutto nuova e riportandoli a quel legame innato e profondo che ogni individuo ha con la natura.