Il Pangiallo del solstizio d’inverno
Piatto tipico della zona dei Castelli Romani
Tipico della zona dei Castelli Romani (lago Albano, lago di Nemi), il pangiallo era usato per festeggiare il solstizio d’inverno. Il suo colore, infatti, richiama quello del sole, che si auspicava tornasse a splendere sulle terre indurite dal freddo invernale.
Ne parla persino Apicio, nel suo noto De Re Coquinaria: «Mescola nel miele pepato del vino puro, uva passita e della ruta. Unisci a questi ingredienti pinoli, noci e farina d’orzo. Aggiungi le noci raccolte nella città di Avella, tostate e sminuzzate, poi servi in tavola».
Ingredienti
- miele
- 200 g di farina
- 200 g di mandorle
- 200 g di noci
- 200 g di pinoli
- 300 g di uva passa
- 100 g di cedro candito
- 200 g di fichi
- 200 g di nocciole
- 100 g di cioccolato fondente (a pezzetti)
Procedimento
Amalgamare il tutto con farina e spennellare con la parte rossa dell’uovo, dopodiché mettere 30 minuti in forno. Secondo alcuni, sarebbe opportuno ricoprire l’impasto di pastella all’uovo o aggiungervi anche lo zafferano, per ottenere un colore ancora più ambrato.