La vecchia del lago
Il bacino biellese che ha ispirato storie, libri e canzoni
«Io sposa di un lago incantato. E mi chiamano vecchia, ma io brucio ancora. Scaglie d’acqua lucenti increspate dal vento. Ti brillavano gli occhi ai miei scherzi di sposa…». (La Leggenda del Lago della Vecchia: “La Ragazza del Lago”)
Canzoni, leggende e libri. Il lago della Vecchia è un bacino di ispirazione. Il piccolo lago, di origine glaciale, si trova a oltre 1.800 metri d’altezza proprio sotto le pareti del Monte Cresto in Valle Cervo, in provincia di Biella. Oltre ad essere uno dei laghi alpini più pescosi, offre percorsi e panorami imperdibili per gli amanti dell’escursionismo.
Il suo nome è legato a una leggenda popolare, una di quelle storie che si raccontano in montagna, che passano di generazione in generazione, che celano un alone di mistero e folklore.
Il libro
Luigi Pertusi scrisse nel 1879 un libro dal titolo Il Lago della Vecchia in Val d’Andorno in cui raccontava una leggenda del IV secolo. «Mio marito morì per i dolori, proprio quando fummo liberati. Ne trasportai il corpo fra la solitudine di questi monti e vestito delle sue insegne reali lo calai io stessa in fondo al lago. […] Ecco quindi la conclusione della storia con la vecchia che si scopre essere una regina, che muore raccontando del suo tesoro, nascosto in una vicina grotta. Verrà calata anche lei in fondo al lago, che da allora prende il nome di Lago della Vecchia».
La leggenda
Un’altra storia, che si ricollega al periodo celtico, ha come protagonisti l’amore e la fedeltà. Un giovane guerriero si era innamorato di una bellissima fanciulla quindicenne e per questo venne organizzato il matrimonio. La roccia a poca distanza del lago era stata allestita ad altare e decorata con fiori alpestri e fronde. La sposa, ornata di ricche vesti, attese lo sposo per tutto il giorno e la notte, ma il giovane non arrivò. Al mattino successivo arrivò un uomo sconvolto dicendo che il promesso sposo era stato trovato ucciso in un bosco. La giovane volle dargli sepoltura in fondo al lago e là rimase per tutta la vita a custodire il suo amore, in compagnia di un orso. Negli anni la giovane divenne una vecchia, considerata una maga a cui la gente del luogo chiedeva consigli per rimedi, sortilegi e medicamenti. Quando morì fu sepolta anche lei nel fondo del lago e, secondo le tradizioni celtiche, i due spiriti innamorati s’incontrarono e si fusero. Ancora oggi, circola la voce che a volte si scorge dalla superficie del lago un fantasma dai lunghi e bianchi capelli. Nei pressi del piccolo bacino si trova ancora oggi una pietra su cui è incisa la storia della vecchia e dell’orso, realizzata nel 1877.
La canzone
Il lago e la sua leggenda hanno anche ispirato una canzone dal titolo: La Ragazza del Lago.
Fonti: BiellaClub