Ad osservare questo lago dai riflessi multicolori di certo non viene in mente il pianto del re Sorapiss che, trasformatosi in montagna per accontentare la viziata figlia Misurina, assistette impotente alla morte della stessa.
Vengono in mente solo il benessere che si respira nell’aria balsamica, i riflessi delle Dolomiti che confondono terra e cielo e le foreste maestose che ammantano le sponde di questa perla verde. Le piccole scarpette di Venere, che spuntano dalla neve fessa dalle slitte trainate dai cani, il ghiaccio lucente striato dagli zoccoli dei cavalli in corsa.
Uno scenario magico, quello del lago di Misurina.