Dalle acque del lago d’Iseo emerge la più grande isola lacustre d’Italia e la più alta d’Europa: Monte Isola, dove i cluniacensi diedero il via alla produzione di reti da pesca, rendendola famosa in tutto il mondo.
Le due sponde, quella bresciana e quella bergamasca, possiedono delle caratteristiche fisiche che le rendono uniche. Un complesso di grotte e la falesia del Bus del Quai, sulla sponda bresciana, si offrono come una sfida anche agli scalatori più esperti, mentre le imponenti e violacee Piramidi di Zone, formate dall’erosione della roccia, punteggiano uno scenario in continuo mutamento.
La sponda bergamasca è invece incisa da profonde bögn, insenature formate dagli orridi, lastre di pietra sovrapposte che calano a strapiombo sul lago scatenando il sentimento dell’horror vacui.
Ti ricordi The Floating Piers, i pontili galleggianti dell’artista bulgaro Christo?