Di origine fluvioglaciale e dalla forma di V, il lago Maggiore si estende in territorio sia Italiano, sia Svizzero.
La sua navigazione risale ai tempi antichi e serviva a trasportare legname e pietra, in particolare i blocchi di calcare, pietra d’Angera e granito rosa, che colorano la zona circostante. Il lago è anche un corridoio di transito per gli uccelli migratori, che qui riposano e trovano da mangiare in attesa della successiva traversata.
Sulle rive e tra le scogliose isole che punteggiano il bacino – ben undici, sebbene alcune non siano che scomode e inospitali rocce affioranti – spuntano piante mediterranee come ulivi, palme e limoni, che donano alla zone una curiosa atmosfera tipica di zone site molto più a sud della Penisola. Tra azalee, giardini botanici, ville e castelli, soffiano venti molto forti, che si incuneano tra le pendici rocciose e spazzano il lago, rendendolo una meta perfetta per gli amanti del windsurf.
Lasciati guidare alla scoperta del lago: Una cartolina dal…Lago Maggiore
Non dimenticare i roseti di Villa Quassa!